09 gennaio 2007

Roma superba col profeta Spalletti


Di Franco Melli tirato dal sito www.goal.com

"Dicono sia merito di Luciano Spalletti se la Roma ha raggiunto obiettivi da grande squadra, e non hanno tutti i torti quelli che l'affermano, perché l'allenatore toscano è certamente il valore aggiunto della formazione romanista. Forse più di Francesco Totti e degli altri che compongono l'intera rosa. Perché ha dato un segnale forte, dopo una stagione disgraziata, incorniciata dal via-vai degli allenatori. Va detto che Spalletti incarna in maniera perfetta la sacralità del ruolo di trainer all'inglese, un po' addestratore e un po' manager, col suo modo particolarmente gradito sia dai giocatori che dalla dirigenza di essere un "aziendalista" convinto. Ruolo difficile, che spesso crea incomprensioni e malcontenti dall'una, o dall'altra parte.Il motivo è facilmente individuabile: passano inosservate le piccole magagne perché il signor Luciano è stato capace di allargare gli orizzonti e di regalare schemi tattici all'avanguardia, la sua squadra produce il miglior football d'Italia, l'attacco è il più prolifico del torneo, la difesa fra le meno battute. Ecco, poi, l'intuizione di giocare senza attaccanti, regalando al capitano di Porta Metronia il suo ruolo ideale: spostato il raggio d'azione di Totti di quindici metri in avanti, Spalletti ha rivoluzionato il gioco dell'intera compagine.Quest'allenatore ha rigenerato gente che sembrava al tramonto, ridato smalto a chiunque, offerto al pubblico della Capitale la Roma dei sogni, quella che gioca bene e vince. Impresa difficile per chiunque, compresi gli squadroni del nord e quelli dell'aristocrazia europea. E addirittura dispiace che i record agguantati abbiano riempito le prime pagine dei giornali ma in parte offuscato le magie offerte dai trigoriani, che accorciano gli spazi e creano ripartenze in misura industriale. Per una volta non snoccioleremo i numeri, troppe volte ricalcati, e dedichiamo la chiusura di sipario alla speranza di veder resuscitato al vertice il campionato 2006/2007. A questa Roma può riuscire la rimonta, anche se sette punti sembrano un abisso."

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