19 novembre 2007

Cobolli Gigli: “Senza gli incidenti arbitrali ora la Juve sarebbe molto più vicina all’Inter”

TORINO - “Se non tenessimo conto di alcuni incidenti arbitrali la Juventus sarebbe molto vicina all’Inter”. Lo ha detto il presidente bianconero, Giovanni Cobolli Gigli, in una intervista a Juventus Channel.
Questo tipo di dichiarazioni non fanno bene al calcio. Anzi, creano malumori e possono inneggiare alla violenza. Sono dello stesso avviso sulla moviola. Bisogna eliminare la moviola da tutte le trasmissioni televisive. Io sono dell'avviso che la moviola crea delle situazioni strane. In effetti, la moviola non può cambiare il risultato di una partità conclusa. Perciò, crea solo malumori, tensioni ed eventuali errori nelle prossime partite, perchè gli arbitri non saranno sereni e tranquilli.
Qualche anno fa, la Juve era la prima società a dire che gli incidenti arbitrali alla fin fine si equivalgono. Perciò, farebbero meglio di starsene zitti, dopo la figuraccia che hanno fatto con calciopoli!!! Non mi è andato nemmeno giù la dichiarazione di Buffon a Parma, dove chiedeva i due scudetti per tutti i torti arbitrali subiti. Le dichiarazioni di Buffon non fanno bene al calcio, ancor di più se è morto un tifoso nella stessa giornata di campionato.
Mi sembra che la Juve pensasse che avendo pagato con una retrocessione (che a mio avviso è stata una pagliacciata visto le numerose sentenze che quasi hanno salvato la juve dalla serie B) quest'anno avrebbe goduto dell'impunità con la quale ha convissuto diversi anni. Però, non è stato cosi. Voi Juventini, siete come gli altri e vedrete che alla fin fine gli episodi favorevoli e sfavorevoli si equivalgono!!!
Impero Romano

17 novembre 2007

 Scozia-Italia 1-2: Panucci-gol

(Il Romanista | 17/11/2007) - L'Italia vince 2-1 a Glasgow con un colpo di testa vincente del nostro Christian Panucci al 90' e si qualifica, con la Francia, a Euro 2008. Grande partenza degli azzurri: al 2' cross da sinistra di Di Natale e gol di Luca Toni per il vantaggio azzurro. Nella ripresa al 20' il pari scozzese: punizione dal limite, palla rimpallata, Hartley batte a rete, respinge Buffon e Ferguson, forse in fuorigioco, insacca. Ma il cuore dell'Italia è grande e al 90' con il difensore giallorosso trovano il gol che ci porta ai prossimi Europei di Austria e Svizzera. A fine partita tutta la felicità di Roberto Donadoni, ct azzurro: "Sapevamo che dovevamo affrontare una partita fisica - dice alla Rai - ma i ragazzi sono stati meravigliosi. Anzi, meravigliosi è dire poco. Hanno meritato questa qualificazione". Speciale la dedica di Luca Toni: "La vittoria la dedichiamo a Gabriele Sandri - dichiara sempre alla Rai - E' doveroso dopo tutto quello che è successo. Noi - continua analizzando la gara - abbiamo fatto una grandissima partita, in un ambiente non facile".

TABELLINO
Scozia (4-1-4-1): Gordon; Hutton, McManus, Weir, Naysmit; Hartley; Brown (29' st Miller), Ferguson, Fletcher, McCulloch (47' st Boyd); McFadden. A disp. McGregor, Alexander, Caldwell, Pearson, Robson. Ct McLeish
Italia (4-1-4-1): Buffon; Panucci, Cannavaro, Barzagli, Zambrotta; Pirlo; Camoranesi (38' st Chiellini), Gattuso (42' st De Rossi), Ambrosini, Di Natale (23' st Iaquinta); Toni. A disp. Amelia, Oddo, Perrotta, Gilardino. Ct Donadoni
Arbitro: Mejuto Gonzalez (Spa)
Marcatori: 2' pt Toni (I), 20' st Ferguson (S), 46' st Panucci (I)
Note: ammoniti Naysmith, McCulloch, Toni. Recupero 1' pt, 3' st. Spettatori 51.000 circa.

15 novembre 2007

 Mexes: Il calcio italiano è sano

(Il Romanista - 15/11/2007) - Fortunatamente c'e' anche qualcuno che apprezza comunque quanto di buono esiste ancora nel calcio italiano. E' il caso di Philippe Mexes che in una intervista uscita ieri sul Tempo ha preso la posizione contraria rispetto ai molti calciatori stranieri e non che dopo i fatti di domenica scorsa hanno condannato senza appello il calcio italiano, minacciando una fuga dal nostro calcio. "Anche se quanto accaduto è sicuramente molto brutto non sono completamente d'accordo con quello che ha detto Cannavaro, perché in Italia non tutto è da buttare. Qui siamo tanti stranieri e io mi trovo benissimo. L'ambiente è sano è il campionato è uno dei più belli e duri d'Europa. Qui si accettano bene gli stranieri ed è facile integrarsi, quindi non credo che sia tutto da buttare, anzi...".

Panucci a Kakà: "Davanti ai soldi tutti cambiano"

Mi hanno molto irritato le dichiarazioni di Kakà. In effetti, è da un paio di anni che Kakà vuole andarsene al Real Madrid dovè guadagnerebbe più denaro. Però, non sapevo come dirlo al popolo rossonero. In effetti, Kakà è troppo intelligente. Non vuole fare la fine di Ronaldo, che quando scappo dall'Inter, fu odiato dalla stessa curva che l'aveva tanto amato ed aspettato. Adesso, con questa storia del calcio italiano che è violento, dovè un giocatore ha paura di mandare la sua famiglia allo stadio (Juan non penso che la tua famiglia rischia molto in tribuna VIP, perciò meglio che te ne stai zitto!!!)... mi stanno innervosendo. In effetti, come l'ha detto ieri Panucci, finchè ci stanno i soldi, i big veranno sempre da noi. Non sarà la violenza che li farà scappare!!! Grande CHRISTIAN!!!
Ecco l'intera intervista rilasciata da Panucci direttamente dal ritiro della nazionale :

Christian Panucci replica a Kakà, che dopo gli ultimi episodi di violenza non ha escluso che potrebbe lasciare il nostro paese.
"Fanno tutti i moralisti - dice il difensore della Roma -, ma bisogna smetterla. Basta pagarli i campioni e vedrete che finché sarà così questi verranno sempre a giocare in Italia, davanti ai soldi tutti cambiano".

"Anch'io davanti a certe scene ho provato un grosso schifo e ho evitato di farle vedere a mio figlio, meglio i cartoni animati - prosegue Panucci - però dare la colpa solo al calcio di quanto sta avvenendo è ingiusto e riduttivo".

"Il problema è molto più complesso, la violenza non c'è solo la domenica ma ogni giorno. Purtroppo il nostro Paese sta vivendo un momento difficile, tanta gente fatica ad arrivare a fine mese, mio padre ha fatto il postino e lo so. Lo stadio per molti diventa una valvola di sfogo".

"Noi non dobbiamo fermarci ma attivarci - dice Panucci riferendosi ai calciatori -, collaborare perché la domenica torni a essere un giorno di festa e perché quanto realizzato all'estero venga fatto pure qui. Se tanti paesi sono riusciti ad avere una cultura sportiva non vedo perché non dovremmo riuscirci noi, non siamo secondi a nessuno".

Impero Romano

14 novembre 2007

Funerale di Gabriele Sandri


In questo momento sti sta svolgendo presso la chiesa di San Pio X alla Balduina il funerale di Gabriele. Presenti molti tifosi di tutta Italia, Totti, Spalletti, ... . Speriamo che non ci saranno momenti di violenza durante e dopo la cerimonio. Speriamo che i movimenti organizzati ultras riescano a tenere la situazione sotto controllo. Speriamo che non ci sia nessun disordine. Speriamo che la polizia se ne stia tranquilla. Speriamo che tutto vada nei migliori dei modi in memoria di Gabbo.
Ciao Gabriè

13 novembre 2007

Cercasi diversivo

Mi sembra tutto cosi strano. Si parla solo dei fatti della notte di domenica. Sono riusciti a spostare l'attenzione. In effetti, politici, media, Donadoni, Riva, Cannavaro, Melandri, Abete, vedova Raciti, ... , parlano di terrorismo, di violenza indescrivibile, ... . Ma perchè l'attenzione si è spostata sui tifosi? Perchè nessuno parla del errore sacrosanto del agente della Polstrada. Il quale ha creato tutto questo chaos. I tifosi (e sopratutto non tifosi) non sono usciti per strada a distruggere tutto cosi per caso. Questo mio pensiero non sta a giustificare gli atti di vandalismo e di violenza di domenica sera, ma sta a dimostrare che si cerca di deviare l'attenzione. Il fatto è che un agente della Polstrada ha ammazzato Gabriele. Mi viene da piangere quando alla TV sulle radio si parla di Gabriele come il tifoso laziale. Ok, era della Lazio, era un tifoso, ..., ma quante persone muiono sulle autostrade? E a quante di queste le chiamiamo secondo la loro fede calcistica? Nessuna!!! Questa sta a dimostrare che si vuole in tutti i modi collegare la morte di Gabriè al calcio. La morte di Gabriè non è dovuta al mondo del calcio! Non è dovuta ai movimenti ultras! La morte di Gabriè è dovuta ad un agente della Polstrada che ha sbagliato!!! Adesso, tutti a tirare fuori nuove norme anti-violenza, a proibire le trasferte pericolose, a giudicare per direttissima noi violenti, a condannarci per terrorismo, ... !!! Vaffanculo!!! Spero che questi burattini rifletteranno alle frasi espresse dal fratello di Gabriè, che diceva "avete fatto cento decreti, mille norme, eppoì avete ammazzato mio fratello". Detto questo chiudo.
Gabriè vive

12 novembre 2007

Abete ieri sera alla domenica sportiva

Abete a definito i tafferugli di ieri sera, come una dimostrazione di odio verso le forze dell'ordine. Belle parole le sue. Ma qualcuno si sarà mai chiesto perchè tutto questo odio? Come mai, la divisa accende cosi tanto gli animi? Non penso che una bella mattinà tutti gli ultras di calcio si sono svegliati e hanno pensato "chi odiamo oggi? Le forze dell'ordine!". Quest'odio verso la divisa è molto più profondo di quello che i vari media, politici, instituzione pensano. Quest'odio viene dal fatto che la polizia è presente per fare rispettare certe regole, limiti. Provate a porre dei limiti ad un bebè. Ebbene vi accorgerete che non è facile.
Ma il problema più grave è che quelli che devono fare rispettare le regole sono arroganti e giocano con il fatto che hanno il potere dalla loro parte. Quelli dall'altra parte, cioè noi, un pò perchè ci sono delle teste calde, un pò perchè certi non hanno mai avuto limiti da rispettare, un pò perchè la società è violenta, ..., crea tutto sto chaos. Perciò, non servirà a niente proibire le trasferte, non servirà a niente essere più duri verso i movimenti ultras. Servirebbe che tutti ci diamo una calmata, che i diritti TV siano divisi in parti uguali per tutti, servirebbe meno denaro nel calcio, meno media, meno moviola, ...., la migliore cosa sarebbe di fermare il calcio italiano per 1 campionato, nel quale si proverebbe a trovare delle soluzione insieme per spazzare tutto il marciume presente nel calcio attuale.
Impero Romano

L'agente, Luigi S, al Corriere della Sera : "Non miravo a niente e nessuno"

Il romanista - Si chiama Luigi S. l'agente della Polizia Stradale dalla cui arma risulta essere partito il colpo che è costato la vita a Gabriele Sandri. Il Corriere della Sera riporta le parole del poliziotto che sarebbe il responsabile della morte del tifoso della Lazio: «Non ho mirato a niente, non ho puntato nessuno. Ero almeno a duecento metri, come avrei potuto? Il primo colpo l'ho sparato in aria e il secondo m'è partito mentre correvo, accidenti a me. Adesso lo so, sono rovinato. Così ho distrutto due famiglie, quella del ragazzo e la mia...».

11 novembre 2007

Un tifoso laziale ucciso da un agente della Polstrada


MILANO, 11 novembre 2007 - Gazzetta dello sport - Si chiama Gabriele Sandri, 26 anni, noto dj della capitale e animatore del "Piper", il tifoso laziale morto questa mattina nella stazione di servizio di Badia al Pino, sulla A1, nei pressi di Arezzo, dopo essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco, sparato da un agente della Polstrada intervenuto per sedare una rissa scoppiata tra tifosi biancocelesti e juventini. ll poliziotto avrebbe sparato in aria a scopo intimidatorio. Poi forse un secondo proiettile potrebbe essere partito accidentalmente dalla pistola. Ma la dinamica di quanto accaduto deve essere ancora definita.
OPINIONI - "E' stato un tragico errore - ha detto il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe - Il nostro agente era intervenuto per evitare che i tafferugli tra due esigui gruppi di persone che non erano stati individuati come tifosi degenerassero con gravi conseguenze per entrambi. Esprimo profondo dolore e sincere condoglianze alla famiglia della vittima". Di diverso parere l'avvocato Luigi Conti, amico della famiglia Sandri: "È un reato perpetrato dalle forze dell'ordine, lo dicono i tifosi, sentite loro. È stato un tirassegno".
IL FRATELLO - "Me lo hanno ammazzato a 26 anni con una pistola. Ora le istituzioni facciano la loro parte, con tutti i decreti di urgenza che hanno fatto me lo hanno ammazzato a 26 anni": queste le parole di Cristiano Sandri, il fratello di Gabriele, appena uscito dalla caserma della polizia stradale di Arezzo.
PARTITA RINVIATA - Sandri, che si stava recando a Milano per assistere alla partita della Lazio con l'Inter, è stato raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava all'interno di un auto. La partita contro l'Inter in programma oggi a San Siro è stata rinviata a data da destinarsi. Le altre gare della 12ª giornata della serie A cominceranno invece con 10 minuti di ritardo. Lo ha deciso la Figc, in accordo con la Lega. Giocatori e arbitri scenderanno in campo con il lutto al braccio, l'unico che si è rifiutato di farlo è Clarence Seedorf
INDAGINI - La Polizia scientifica ha sequestrato i filmati delle telecamere a circuito chiuso della stazione di servizio di Badia al Pino, dove è morto questa mattina Gabriele Sandri. Nessuno, alla stazione di servizio, ha sentito il colpo di pistola che ha colpito a morte il dj. Secondo quanto emerso, la polizia stradale stava facendo alcuni controlli quando si sarebbe resa conto dei tafferugli in atto tra gli occupanti di due auto, ma forse anche di più: una sarebbe stata composta da supporter della Lazio, l'altra forse, ma non c'è certezza, da juventini. Quest'ultimi si sarebbero poi allontanati. Confermato che Sandri è stato colpito mentre era all'interno dell'auto, una Megane: il proiettile sarebbe passato dal vetro posteriore sinistro. L'auto con a bordo Gabriele potrebbe essere stata raggiunta da un colpo di pistola mentre stava uscendo dall'area di servizio.
LA TESTMONIANZA - "Erano in auto e stavano uscendo dall'area di servizio, quando hanno sentito un rumore. Hanno pensato a una sassata, poi hanno visto Gabriele che stava male, rantolava, perdeva sangue. Non comprendendo subito la gravità di quanto accaduto e anche per lo choc hanno continuato per fermarsi al casello di Arezzo. Lì li ha fermati poi la polizia". È quanto ha riferito un tifoso laziale che si trova alla caserma della polizia stradale di Arezzo, raccontando di un colloquio avuto con una delle persone che erano in auto insieme a Gabriele Sandri.
GLI AMICI - "L'agente ha sparato da lontano, saranno stati trenta metri. E quando era già tutto finito". Questo il tragico racconto degli amici di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio morto questa mattina nell'area di servizio di Badia al Pino, vicino Arezzo. "È vero che c'è stato un diverbio con alcuni juventini - hanno detto ancora - ma quando sono intervenuti gli agenti la cosa era già rientrata. Senza problemi. E invece quell'agente ha sparato dalla corsia opposta...". È iniziato il pellegrinaggio di amici e conoscenti sotto casa di Gabriele Sandri, nel quartiere Balduina a Roma. I primi ad arrivare sono stati un ragazzo e due ragazze, una delle quali in lacrime. I tre, che sono apparsi molto turbati, hanno lasciato di fronte alla porta di casa di Sandri due mazzi di fiori. Su un biglietto c'è scritto: "nemici in campo, amici per strada. Bella, Gabriè".

Hanno ucciso Gabriele Sandri

Un tifoso è morto. Si tratta di Gabriele Sandri. Tutti i media ne parlano... anzi sparlano. L'apoteosi dell'ipocrisia l'ho sentita su Buona Domenica su Canale5. In effetti, prima lanciamo il tema della morte di Gabriele, parlano e sparlano dei movimenti ultras... poì, chiamano in diretta telefonica Lotito e quando quest'ultimo (prometto che non mi sta simpatico) dice la sua, si innervosisce... gli dicono dagli studia di mediaset che in un momento come questo faremmo meglio di stare tutti zitti per rispetto alla memoria di Gabriele... eppoi, giù il pubblico dello studio ad applaudire (che ignoranti!!!). Ma come, dico io. Lanciate il tema, invitate Moggi, il direttore di Panorama, chiamate Lotito, eppoi quando quest'ultimo si scalda... gli dite che dobbiamo stare zitti e riflettere... questi sono i media!!! Semplici avvoltoi. Fanno e disfanno tutto come vogliono. Non sono un violento, ne urlo assassini ai carabinieri o poliziotti. Pero, c'è da dire che per cacciare la violenza dagli stadi non basta educare i tifosi. In effetti, come scritto 9 mesi fa nel mio articolo sulla morte di Raciti, è la società che è violenta, non il calcio, nemmeno le curve!!! Vedi i fatti di Perugia (Meredith), della donna incinta di 8 mesi uccisa dal marito, dal bambino sgozzato dai vicini di casa, ... . Percio, che ci siano dei violenti tra i tifosi è normale. Nelle forze dell'ordine ce ne sono altrettanti... anzi di più!!! Comunque, mi chiedo, ma come è possibile che un poliziotto possa cacciare la sua arma da fuoco e tirare due colpi? Ma non si dovrebbe prima tirare delle pallottole di gomma? Secondo me, i poliziotti in Italia sono degli cafoni, che credono di essere superiori solo perchè hanno una divisa ed un arma da fuoco. Sicuramente non sono tutti cosi, ci saranno pure quelli buoni che credono nella loro professione... pero, per me, la maggior parte sono dei cani randaggi che cercano solo a rendersi protagonisti!!! Ed alla fin fine, saremmo di nuovo noi a pagare... nuove norme di sicurezza, stadi blindati, trasferte proibite, ..., e le forze dell'ordine non pagheranno niente... anzi continueranno a picchiarci ed ad ammazzarci in un autogrill...
Impero Romano

10 novembre 2007

Roma - Cagliari 11 novembre 2007



Secondo me domani sera sara la partità di Mauro Esposito. Sono sicuro che domani Mauro segnerà il suo primo gol con la maglia della magggggggica. Ne sono convinto. Accetto scomesse.
Impero Romano

Sporting-Roma 2-2



Certo che mercoledi scorso si poteva e si doveva vincere. In effetti, dopo il vantaggio di Cassetti eravamo padroni del campo. Pero, dopo la quasi papera di Doni, la Roma si è persa. Non tenevamo più palla. I portoghesi ci aggredivono alti e non riuscivamo ad uscire dalla nostra metà campo. Per fortuna che è arrivato il gol del Pec a fine gare. In effetti, se uscivamo sconfitti dalla trasferta in Portogallo, mi sa che avremmo visto altri scivoloni a partire dalla prossima in casa con il Cagliari.

05 novembre 2007

Sporting Lisbona - AS Roma su RaiUno

Carissimo lettori,
quella di ieri contro l'Empoli è stato una occasione persa. In effetti, potevamo essere ad 1 solo punto dall'Inter. Invece no. Siamo stati troppo leziosi, presuntuosi. Ci siamo lasciati dietro 2 punti. Due punti importantissimi, sopratutto dopo il tour de force contro Sporting-Milan-Lazio. Mi brucia molto perdere due punti, dopo le ultime prove e con la decina di occasioni avute contro l'Empoli. Ma la storia vuole che sia cosi. Percio, adesso ci rimane solo di ripartire nella prossima sfida. E quale SFIDA!!! In effetti, il mezzo passo falso di ieri puo avere anche i suoi lati positivi. La squadra sa di avere buttato via una occasione importantissima. Percio, non vorra, buttare via un altra occasione ancor più importante, come il passaggio al secondo turno di Champions. Che vale, molti soldi e permettera loro di giocare contro i migliori giocatori al mondo.
La partità contro lo Sporting sara ritrasmessa in diretta su RaiUNO. Buon per noi, che viviamo all'estero. Cosi, una volta tante, potremmo vedere la maggggica in diretta TV.
Impero Romano

02 novembre 2007

Roma vince il derby... cominciamo bene la serie di partite contro le piccole...



Di nuovo una buonissima prova di Vucinic e per di più nel derby. Cosa vuoi di più dalla vità? Che la Roma vinca anche contro le piccole, come l'ha iniziato a fare contro la lazie... Grande capitano... daje ROMA