28 luglio 2007

Un Cuore che batte nel Cuore

Tanti auguri caro cuore giallorosso

Conferenza stampa : addio Chivu

Il romanista, 27 luglio 2007

L'INTRODUZIONE - "Sono venuto davanti a voi perché credo sia giusto così. Vengo qua per ringraziarvi e mandare un messaggio a chi in questi quattro anni mi ha regalato emozioni e soddisfazioni. Saluto lo staff, la società, il presidente Sensi, Rosella Sensi. In questi anni ho incontrato tante persone, Roma è stata un'esperienza meravigliosa che non dimenticherò mai. Nel calcio si fanno delle scelte che bisogna accettare. Sono orgoglioso di aver vestito questa maglia, sono orgoglioso di aver dato il massimo e di aver incontrato ragazzi stupendi che mi hanno dato tantissimo in quattro anni. E sono contento di aver regalato sorrisi a quelli che amano questa squadra. Vorrei essere ricordato come un bravo ragazzo".

Perché hai scelto l'Inter e non il Real Madrid? Cosa ti ha infastidito di più di questa storia?
E' una scelta di vita. Ci ho pensato e volevo continuare a giocare in Italia. Prima di scegliere questa destinazione ho riflettuto molto. E' da quando avevo 17-18 anni che faccio scelte di vita, da quando decisi di lasciare la mia famiglia per giocare lontano da casa.
Cosa ti ha fatto soffrire più in assoluto di questi ultimi giorni?
Non ho ricordi negativi. Sono stati quattro anni meravigliosi. Qui sono cresciuto come uomo e come calciatore. Non ho rimpianti per niente, sono un po' amareggiato perché non è facile lasciare un posto dove sono stato benissimo. E' arrivata questa opportunità e ho scelto di andare a fare una nuova esperienza e raggiungere quello che ho sempre sognato.
Mi riferivo più a qualche episodio recente che ti fa ferito.
Io sono stato amato, per questo accetto e capisco i fischi del Flaminio. Questi tifosi e la Roma saranno sempre nel mio cuore.
I tifosi della Roma si chiedono come sia possibile rifiutare il Real Madrid. Qualcuno ha parlato di irriconoscenza. Cosa rispondi?
Si può rifiutare il Real Madrid quando la terza parte non è d'accordo. Non penso che devo dare spiegazioni perché non ho scelto il Real, con tutto il rispetto per quella società che è una delle migliori al mondo. Io sono l'unico che ragiona in questa situazione, che fa delle scelte e che può decidere per la sua vita. Sono contento che la Roma abbia raggiunto l'accordo con l'Inter. Un accordo vantaggioso, simile a quello raggiunto tempo prima col Real Madrid. Non ho mai voluto creare un danno alla Roma, altrimenti avrei potuto utilizzare la clausola Fifa. Ho ringraziato la Roma, come ringrazio chi mi è stato vicino in questi quattro anni. Il mio comportamento e il mio modo di essere ha giustificato quelle sfortune che ho avuto all'inizio. Sono sempre stato disponibile, addirittura una volta sono arrivato al punto di giocare con le stampelle. E' solo un modo di dire che la mia coscienza è a posto. Ho sempre dato tutto per questa maglia.
Quando hai scelto l'Inter?
Non ho mai detto di voler giocare con Mancini, nonostante abbia rispetto per tutti gli allenatori, il mestiere che faceva mio padre. Sono scelte personali che prima di prendere ho riflettuto tanto e alla fine l'ho fatto.
C'è qualcosa che ti ha convinto?
Mi sono convinto da solo. Prima di prendere una decisione penso tanto. Ho avuto la fortuna di avere persone vicino che mi hanno sempre consigliato al meglio, non cambiando mai idea.
In questi giorni ti è venuto il dubbio di ripensare alla tua decisione? Magari anche aiutato dai compagni? E per sbloccare questa trattativa, è stato decisivo il fatto che hai rinunciato ai soldi?
I miei compagni mi vogliono bene. E io voglio bene a loro. Mi hanno capito, capiscono il mondo del calcio e le opportunità che arrivano. Mi sono sempre stati vicino, con un sorriso, un abbraccio. Sono veramente amici, li ringrazio per quello che hanno fatto in questi giorni e in questi quattro anni. Se non succedeva niente c'era l'opportunità di riflettere e di parlare con la società. Era giusto così, si sono comportati da veri professionisti, in particolare Daniele Pradè. Questa società è nelle mani giuste per arrivare a obiettivi importanti.
Cosa significa una nuova carriera con l'Inter? Vuoi mandare un messaggio ai tifosi romeni?
Io sono qui per parlare della Roma e non è giusto parlare della mia futura squadra. Io sono fiero di essere romeno e spero lo siano anche loro.
Ti senti a posto nei confronti dei tifosi della Roma?
Io con i tifosi sono a posto e spero abbiano capito che mi sono comportato da professionista. Io sono stato disponibile, ho fatto di tutto per portare con orgoglio questa maglia. So cosa significa per loro e per questo ho la coscienza a posto. Sarò magari fischiato, sarò magari insultato, ma mi sono sempre preso le responsabilità che dovevo. La vita me la sono sempre costruita da solo, magari con un aiuto di chi mi sta vicino, ma ho sempre agito con la testa mia. Nella vita arrivano delle opportunità, vai dove puoi guadagnare di più e arrivi a pensare alla tua futura famiglia. Sono treni che non passano più. Confermo di aver fatto la scelta giusta.
Con quale stato d'animo giocherai la finale di Supercoppa?
Aspetto quei giorni per parlare, tanto sicuramente sarò il primo ad essere ascoltato.
Per salutare i tifosi della Roma avevi un'occasione irripetibile: la festa degli ottanta anni. Perché non ci sei andato?
E' stata una riflessione che ho fatto durante questi giorni. E' giusto che una festa rimanga una festa, per rispetto dei compagni e dei campioni arrivati ieri. Abbiamo deciso insieme di non partecipare. L'ho vista davanti la tv con emozione, come penso anche voi, perché è stata una cosa meravigliosa. Avrei voluto esserci anche io. Ma non volevo rovinare una festa.
Si è parlato molto del ruolo dei tuoi procuratori in questa vicenda. La scelta di andare all'Inter è tua o i tuoi agenti ti hanno consigliato in quella direzione?
La scelta è mia. Poi ho delle persone intorno che nella vita mi hanno aiutato molto. E la mia famiglia mi ha sempre insegnato di portare rispetto verso gente per bene che si è sempre presa cura di me.
Non sarebbe più semplice dire che sei andato all'Inter perché ti dà più soldi? E un'altra cosa: è vero che qualche mese fa era cominciata una trattativa per il rinnovo di contratto? E' lì che si è deteriorato il rapporto con la Roma?
L'ho già detto prima. Comunque il rapporto non si è mai deteriorato con la società. Due anni fa ci fu un incontro, poi ce ne è stato un altro l'anno scorso e non abbiamo trovato l'accordo.