10 novembre 2010

Menez, magie da standing ovation

In panchina il neo papà Mirko Vucinic, a riposo per ragioni di turnover e per le ore di sonno sottratte dalla nascita del principino Aleksandar, a deliziare i palati fini della tifoseria giallorossa con le sue giocate da genietto del pallone è stato questa volta Jeremy Menez. Ispirato e in buone condizioni fisiche dopo i problemi muscolari delle ultime settimane, il ventitreenne di Longjumeau ha fatto vedere i proverbiali sorci verdi alla difesa di Mihajlovic tenendola in scacco sia in prima persona sia distribuendo palloni da sogno ai compagni. Specie in occasione del raddoppio quando, superato Pasqual con la stessa facilità di prendere un caffè al bar, ha messo sui piedi di SuperMarco Borriello la palla del due a zero. In particolare Jeremy sembra trovarsi a meraviglia nei meccanismi del 4-4-2 a rombo potendo giocare da trequartista alle spalle delle due punte. Ruolo che gli permette di dare libero sfogo al suo talento. E a far impazzire i tifosi della Roma con le sue magie.

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