08 febbraio 2007

Siamo solo noi


Chi sono i tifosi più passionali del mondo? Siamo noi! Chi sono i tifosi con le coreografie più belle al mondo? Siamo noi! Chi sono i tifosi con le canzione più belle al mondo? Siamo noi! Chi sono i tifosi con i colori più belli dell'universo? Siamo noi. Siamo sempre noi. Perciò, adesso che tutti i riflettori d'Italia e del mondo intero saranno accesi sopra di noi, facciamogli vedere cosa significa la passione, cosa significa essere i migliori, cosa significa essere un ultra romanista e che fortuna abbiamo di essere romanisti. Mamma grazie di avermi fatto nascere romanista.

Tratto da il romanista - RICCARDO LUNA Siamo soli, facciamoci riconoscere.
"Roma sarà l’unica grande città ad avere i tifosi nel suo stadio per le prossime settimane. Grazie al Coni, va detto: l’Olimpico non è un paradiso, si vede male, è difficile prendere un caffé, impossibile parcheggiare. Ma almeno è a norma. Ci si può giocare a calcio. Il paradiso sugli spalti tocca a noi far sì che ci sia.
Non so quanto dureranno le porte chiuse a San Siro o al San Paolo: ma intanto è così. Per milioni di milanisti, interisti, napoletani il calcio dal vivo sarà vietato. Per noi no. Non è solo un privilegio, è una responsabilità. Abbiamo una occasione storica di dimostrare al Paese di aver capito che è ora di voltare pagina. Che gli stadi possono diventare una cosa diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi trent’anni. Speriamo migliore. Vorremmo trovarci la la stessa passione ma senza gli eccessi di violenza ed illegalità ai quali abbiamo assistito per una vita senza poter fare nulla. Senza voler fare nulla.
Per questo sono felice che il nostro invito ai tifosi del Parma, per vedere la partita in tribuna assieme a loro domenica, abbia avuto tanto successo. Le nostre bandiere con le loro: si può, per dare una risposta a chi pensa che gli stadi siano frequentati solo da delinquenti. Fra tanti consensi, qualcuno da Parma mi ha scritto: ma se l’ultima volta i vostri tifosi ci hanno dato una coltellata! Mentre qualcuno da Roma mi ha detto: ma se alcuni dei nostri sono stati denunciati proprio dai parmensi! Usciamo da questa logica, non è una Intifada, è pallone: ogni tifoseria purtroppo ha avuto le sue bombe, i suoi coltelli, le sue cariche, i suoi agguati. E le sue vittime. Ma se c’è una speranza di voltare pagina, archiviamo rancori e vendette. Sennò i provvedimenti varati ieri dal governo spazzeranno via anche il molto di buono che c’è in tutte le curve d’Italia.
Sul decreto legge confermo le riserve che avevo manifestato a caldo. E non per questo penso di non amare il calcio, come ha detto il ministro Amato riferendosi ai critici. E’ un pacchetto di norme duro, necessario, che va rispettato vista l’emergenza, ma purtroppo ci sono errori e contraddizioni. Ed esagerazioni. In particolare, «nei volumi delle pene», per utilizzare il frasario del Guardasigilli Mastella. Per esempio da oggi la resistenza a pubblico ufficiale prevede una pena più dura della rapina e dello stupro (persino della violenza a una ragazzina con meno di 14 anni). Con tutto il rispetto che si deve avere per le forze dell’ordine, mi pare esagerato. Anzi, è sicuramente esagerato.
La diffida per i minorenni, che il ministro Amato ha presentato come una grande novità, mi risulta essere in vigore da sei anni: ora aspetto il testo del decreto per capire in che consistono le novità. E ancora: abolire le trasferte organizzate non vuol dire ridurre i rischi per l’ordine pubblico, visto che «i tifosi facinorosi», per usare una espressione molto utilizzata dai ministri preposti, partiranno lo stesso mescolandosi ai tifosi avversari.
Il divieto di bomboni e petardi è in vigore da una vita ma non è mai stato fatto rispettare: ora il divieto si estende anche alle 24 ore prima di una partita. Che vorrà dire? Che se ti trovano in giro per la città con un petardo, magari per una festa di compleanno, ti becchi un giudizio per direttissima? Non voglio crederlo. Ma non sentirò la mancanza dei botti negli stadi, è sicuro.
Comunque da oggi la legge è questa e con questa dobbiamo fare i conti. Se le norme sono oscure, il messaggio è chiarissimo: a costo di sfiorare l’incostituzionalità (esempio: la diffida preventiva a chi non ha commesso un reato ma potrebbe farlo), il governo ci chiede di voltare pagina. Ma la repressione non basta: anzi, può fare danni peggiori, esasperare. Finché un ragazzino scriverà sulla lavagna, come accaduto l’altro ieri a Riccione, «Raciti uno di meno», nessuna legge lo salverà, ci salverà. Servono dialogo ed esempi concreti. Il primo diamolo domenica. Tifiamo Roma accanti ai tifosi del Parma. Il paradiso stavolta non può attendere."

1 commento:

  1. Quali sono i colori piu belli del mondo? Il viola, poi il viola, il viola e ancora il viola!

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