Guillermo Burdisso nasce a Altos de Chipión il 24 aprile 1988. E alto 1m90 per 86kg.
Hai segnato sia all'esordio nel massimo campionato argentino che all'esordio con la nazionale A di Maradona. Speriamo che faccia lo stesso nel campionato italiano.
Ventidue anni si, ma orgoglio argentino da vendere. Il cognome pesante nel proprio paese non gli è servito a spianargli la strada, anzi, spesso gli ha creato intorno un alone di diffidenza. Guillermo carriera e considerazione se le è dovute sudare ancora di più, proprio perché troppo spesso il suo nome è stato accostato a quello del fratello famoso, nazionale argentino e già da anni emigrato in Europa. Eppure il più piccolo dei fratelli Burdisso ha dimostrato in campo di potersi meritare una carriera che non abbia nulla da invidiare a quella del fratello.
TESTA - Le doti fisiche non gli mancano, anzi, da questo punto di vista è ancora più dotato di Nicolas: centonovanta centimetri di altezza che ne fanno un difensore centrale eccezionale nel gioco aereo. Non è un caso che la sua esplosione in Argentina sia stata legata proprio alle sue capacità nel colpo di testa. Quando Gustavo Alfaro, l’allenatore del Rosario Central, decise di regalargli un posto da titolare e l’esordio nel campionato argentino, il 26 febbraio 2009, non immaginava che Guillermo avrebbe avuto un impatto così importante con il calcio professionistico.
Nella sfida d’esordio contro il Banfield, Burdisso mise subito la sua firma, realizzando il gol della bandiera ( il Rosario uscì dal campo sconfitto per 3-1) con un colpo di testa perentorio, staccando addirittura più in alto del portiere in uscita. Esordio con gol e bis nella gara successiva, vittima questa volta il San Lorenzo. Arma del delitto? La stessa usata contro il Banfield, ancora quel tempismo nel colpire di testa che è una delle caratteristiche migliori di Burdisso jr. Da allora “ el hermano de Nicolas” è di ventato una “ canalla” ( così sono chiamati e conosciuti in Argentina i giocatori del Rosario Central) a tutti gli effetti. Anzi, è entrato nella storia delle “ Canallas”, come primo giocatore nei 121 anni di storia del Rosario Central ad aver segnato due gol nelle prime due gare giocate con la maglia a strisce gialloblu. E che il gol non gli sia estraneo lo ha confermato anche nell’unica presenza disputata con la maglia della Nazionale argentina, realizzando il gol del 2- 1 nell’amichevole vinta per 3- 2 contro il Costarica dalla squadra ancora allenata da Diego Maradona.
MATURITA’ – Non c’è solo il colpo di testa nel repertorio di Guillermo Burdisso . E un difensore non velocissimo, ma dotato di ottimo senso della posizione. In comune con il fratello ha il carattere da grande lottatore e una maturità che va ben al di là dei suoi ventidue anni. Burdisso in 44 gare giocate in campionato ha rimediato soltanto tre cartellini gialli e nessun rosso.
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